Progetti LIFE per
la conservazione e la protezione dellOrso
bruno marsicano nel Parco Regionale del Sirente-Velino
Nel 2004 è stato avviato nel Parco Naturale
Regionale Sirente Velino, in Abruzzo (Italy),
il nuovo Progetto Life-Natura "Salviamo l'orso".
Un progetto finanziato dalla Commissione Europea
Dg-Ambiente e dall'Ente Parco, finalizzato a realizzare
azioni specifiche per la conservazione del piccolo
nucleo di orsi presente all'interno del territorio
del Parco.
Il Parco Sirente-Velino era stato già titolare
di altri progetti Life, durante gli anni 1994-2001.
Se però, i primi progetti avevano reso
possibile:
- l'accertamento della
presenza degli orsi fra i massicci del
Sirente e del Velino, (durante il primo progetto
nell'ottobre del 1996, purtroppo un esemplare
maschio di circa 3 - 5 anni, è stato
rinvenuto morto per avvelenamento),
- l’avvio della strategia
di conservazione intervenendo su i siti d'interesse
comunitario (SIC) individuati come un unico
sistema di corridoi faunistici,
il progetto attualmente in corso, ha l’obiettivo
di stabilizzare le attività di conservazione
al fine di garantire ai plantigradi, territori
protetti e sicuri oltre che più idonei
alla loro sopravvivenza.
La logica dei progetti realizzati nel Sirente
Velino, - resi possibili, lo ribadiamo, dall’unico
strumento che l’Unione indirizza unitariamente
alle molteplici attività per la Conservazione
della Natura, - è sempre stata quella di
arginare e ridurre l'impatto da disturbo antropico,
e quindi di diminuire il pericolo diretto per
la sopravvivenza degli esemplari di orso, e contemporaneamente
di avviare un processo di riqualificazione ambientale
delle aree interessate in funzione dei bisogni
alimentari e di sopravvivenza della specie.
Le azioni sono state incentrate su:
- L'individuazione dei corridoi faunistici
utilizzati dall'orso, la loro tutela e conservazione;
- L'integrazione e l'aumento delle risorse alimentari,
con azioni di miglioramento ambientale degli
habitat (potature, piantagioni di alberi da
frutto, apicoltura e diffusione di api mellifere)
- La riduzione del bracconaggio e del vandalismo
instaurando un adeguata e diffusa azione di
sorveglianza e prevenzione degli illeciti;
- Il miglioramento del rapporto tra attività
umane e territorio. Attraverso l’introduzione
di pratiche di selvicoltura naturalistica con
l’obiettivo di trasformare boschi eccessivamente
artificiali e produttivi, in formazioni più
naturali;
- La sensibilizzazione del pubblico e l'informazione
delle comunità locali. In particolare
dei giovani nell’età scolare, attraverso
lo sviluppo di programmi di educazione ambientale
mirata.
La gestione naturalistica dei boschi, non ha
impedito l'uso delle risorse da parte delle popolazioni
locali, anzi proprio questa azione ha rappresentato
uno straordinario esempio di lavoro per conciliare
l’uso sostenibile delle risorse naturali,
con la tutela di specie protette.
I progetti nel tempo hanno generato anche interessati
occasioni di occupazione per i cittadini locali
residenti del Parco. Sono stati coinvolti a vario
titolo, giovani, cooperative locali, coltivatori
diretti e artigiani, per i lavori di taglio in
bosco, potature, piantagioni, apicoltura, sistemazione
sentieri e altre attività lavorative più
specializzate come l'educazione ambientale ed
il monitoraggio naturalistico del territorio.
STATO DELLE CONOSCENZE SULLA PRESENZA DELL’ORSO
MARSICANO NEL PARCO REGIONALE SIRENTE VELINO
Le attività di monitoraggio condotte tramite
la metodologia naturalistica, (percorrenza periodica
di transetti, survey di verifica delle segnalazioni,
controllo periodico delle carcasse di bestiame
rinvenute e degli episodi di aggressione, o anche
mediante l'allestimento di alcuni siti attrattivi
con miele nei periodi autunnale e primaverile-estivo),
unitamente ai rilievi e alle analisi di campo
delle diverse variabili ambientali hanno reso
possibile l’elaborazione di differenti mappe
tematiche, che hanno consentito di individuare
tutte le aree sensibili per la sopravvivenza dell’orso
nel Parco.
Fra il 1994 ed il 2002 sono stati raccolti un
totale di 78 segni di presenza. Durante l'ultimo
Progetto, sono stati rinvenuti alcuni siti idonei
allo svernamento, utilizzati da qualche esemplare.
La notizia è in sé importante perché
testimonia il fatto che uno o più esemplari
di orso, del nucleo accertato potrebbe essere
stanziale e vivere costantemente nel Parco, anziché
muovere dal territorio del limitrofo Parco Nazionale
d’Abruzzo Lazio e Molise.
Il monitoraggio costante delle aree, ha consentito
inoltre di evidenziare le principali direttrici
di spostamento dei plantigradi nel Parco, una,
da e verso i rilievi del Parco Nazionale d’Abruzzo
e la Riserva del Monte Genzana, l'altra, verso
il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga, e i Monti della Duchessa nel Lazio.
In conclusione, i dati emersi dalle attività
condotte durante l'intero arco degli ultimi anni
di progetto, consentono di confermare, per la
sua posizione geografica e per l'alta valenza
ambientale, il ruolo centrale del Parco Sirente
Velino nell’ambito dell'areale di distribuzione
dell’Orso bruno marsicano.
Appare quindi estremamente importante per il
Sirente Velino, il recente finanziamento del nuovo
progetto. Progetto che sarà terminato nel
settembre del 2007 e che come approccio principale
ha la riduzione della minaccia diretta agli orsi.
Minaccia che troppo spesso scaturisce dall’uso
sconsiderato di veleni, quale conseguenza dei
conflitti con gli allevatori del territorio. Anche
in questo caso, appare evidente come l’attività
di conservazione tocca con forza l’uso sostenibile
del territorio, il legame stretto fra le attività
umane e le risorse naturali.
È questo un segnale importante, quindi
perché se da un lato si rafforzano le attività
di conservazione, dall'altro si rilancia la sfida
per dimostrare che la politica attiva di tutela
della natura può costituire a pieno titolo
un concreto strumento per lo sviluppo economico
nelle aree protette d’Europa.
Il Referente del Progetto
Dr. Emilio SINIBALDI
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