PARCO SIRENTE VELINO

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Salviamo l'Orso - 2003/2007

 

 

 ph. L. Gianotti
Parco Regionale Sirente Velino

 

Cos'è il Progetto Life
CONSERVAZIONE DELL'ORSO BRUNO NELL'AREALE DEL PARCO SIRENTE VELINO

Il Progetto Salviamo l'Orso mira alla conservazione e tutela dell'Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), seguendo le linee guida dell'Action Plan Europeo del 2000 (Swenson ed altri) e la strategia che il Parco Sirente-Velino ha già avviato dal 1995, con la realizzazione di altri progetti, sia finanziati dall’Unione Europea, che regionali.

Dal punto di vista strettamente conservazionistico, il Parco negli anni precedenti ha accertato:

  1. La presenza di almeno n° 3-5 esemplari di cui almeno 3 stanziali;
  2. L'individuazione mediante il monitoraggio svolto delle "core areas" degli individui presenti;
  3. La presenza registrata dall'estate del 2001 in una delle core areas di una femmina con cucciolo;
  4. La presenza nel (Sito d'Interesse Comunitario - SIC) SIC IT7110075 di un sito di svernamento e riproduzione, e nel SIC IT7110073 di un sito di svernamento, e infine di un ulteriore probabile sito di svernamento nell'area del SIC IT7110065.

Ad oggi i dati e le dinamiche negative della popolazione dell'orso marsicano in Abruzzo, testimoniate anche dall'esperienza condotta da altri beneficiari Life (Progetto Life 99/Nat/IT/006244), confermano che nell'intero areale della specie la conservazione dell'orso è ancora in una situazione di emergenza.
Nel Sirente-Velino, l'emergenza è rappresentata dalla salvaguardia dei pochi esemplari che gravitano sull'area.

Attualmente le minacce che ancora preoccupano per la sopravvivenza dei pochi esemplari presenti sul Sirente-Velino sono:

  1. Una ridotta idoneità ecologico-strutturale di alcune aree nei corridoi verso l’esterno e l’interno del Parco;
  2. I conflitti con gli allevatori;
  3. La necessità di una ancora più approfondita conoscenza delle caratteristiche specifiche del nucleo di orsi presente e la necessità di localizzare le altre aree rilevanti alla biologia ed all’ecologia della specie;
  4. Il disturbo attuale e potenziale, presso le “core areas”, le aree di svernamento e i siti di riproduzione individuati;
  5. Un ancora non del tutto idonea consapevolezza del valore dell’orso e del suo habitat naturale fra le popolazioni locali.

Obiettivi:

Il Progetto qui proposto si colloca in linea di continuità con la strategia di conservazione dell’orso adottata finora dall'Ente, con l'introduzione di alcuni elementi di innovazione significativi in ragione delle nuove minacce individuate. Le azioni individuate sono volte quindi a consolidare a medio –lungo termine i risultati raggiunti finora.

Gli obiettivi generali da raggiungere sono:

  1. Estendere e allargare a nuove territori d’intervento il miglioramento degli habitat naturali dei corridoi utilizzati dall’orso al fine di migliorarne le condizioni di esistenza degli esemplari (alimentazione, diffusione e riproduzione);
  2. Eliminare il conflitto con le attività antropiche tradizionali (allevamenti) all'interno delle aree sensibili e a maggiore frequentazione dell'orso (core areas);
  3. Implementare la banca dati sull’orso per un ottenere un più completo livello di conoscenze scientifiche sul nucleo di popolazione anche al fine di una maggiore puntualità e specificità degli interventi da riprogrammare;
  4. Ridurre le manifestazioni di disturbo antropico (diverse dalle precedenti) nell’areale di maggiore frequentazione dell’orso (siti di svernamento e riproduzione);
  5. Informare, sensibilizzare e comunicare, l’importanza e il valore di una specie minacciata come l’orso e coinvolgere le popolazioni locali affinché consapevolmente contribuiscano alle attività di conservazione e tutela del Parco.

 

ph. G. Boscagli
Sezione LifeNatura a cura di Indeent