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RARO ESEMPLARE DI VIPERA DELL’ORSINI (VIPERA URSINII) TROVATO MORTO NEL PARCO

( Rocca di Mezzo, 11 Ottobre 2016 )

Qualche giorno fa alcuni ricercatori che stanno realizzando un monitoraggio sull’erpetofauna (Dott. Ernesto Filippi, Dr. Vincenzo Ferri e il Dr. Lorenzo De Luca), hanno rinvenuto, a circa 1800 m di quota, in una delle zone più belle del Parco, un individuo ucciso di Vipera dell’Orsini  - di poco più di 25 cm di lunghezza - un piccolo e raro serpente, vero e proprio gioiello della fauna italiana.

Questa specie di singolare bellezza che raggiunge da adulto una lunghezza massima di 40 cm, in Italia vive esclusivamente su alcuni massicci dell’Appennino centrale generalmente a quote superiori ai 1600 m, e nel Parco è ancora presente con una delle popolazioni più abbondanti. Preda prevalentemente insetti, essenzialmente ortotteri, non disdegnando piccoli roditori e lucertole.

Per queste caratteristiche e per il fatto che la specie presenta il ciclo di attività più breve tra i serpenti italiani e che, spesso, si riproduce una volta ogni due anni, se non addirittura ogni tre anni, questo  serpente risulta essere il più minacciato di estinzione in Italia.

Le ridotte dimensioni, le relative quantità di veleno e il carattere elusivo rendono la Vipera dell’Orsini difficilmente pericolosa per l’uomo. A riprova della sua scarsa pericolosità, si può ricordare uno studio del 2011 realizzato da ricercatori francesi, che ha analizzato tutti i casi di morsicatura disponibili in letteratura, attribuibili alla specie. La maggior parte degli oltre dei 60 casi di morsicatura avvenuti nell’arco di 40 anni, in alcuni paesi europei dove la specie è presente, si è risolta con sintomi lievi o moderati e, comunque, in nessun caso vi sono state vittime.

Purtroppo, superstizione, leggende metropolitane assurgono questo animale alla pari di un cobra reale, di un crotalo o di un mamba e hanno la meglio sulla realtà oggettiva. La conseguenza è che se qualche individuo di Vipera dell’Orsini viene visto vicino ad un sentiero (evento raro in realtà) o in un’area prativa d’alta quota viene irrimediabilmente ucciso.

Il triste caso di qualche giorno fa rientra sicuramente in questa categorie:  probabilmente un escursionista o un cercatore di funghi, avvistata la vipera l’ha uccisa con un bastone oppure schiacciandola con qualche altro oggetto.

I componenti del team di ricercatori, che sta monitorando la specie nel Parco Sirente Velino come in altre aree di presenza della specie in Italia, non hanno potuto far altro che fotografare i resti dell’animale.

In definitiva, è un gesto contro la Natura di un’area protetta ma anche contro la legge. La specie è, infatti, tutelata a livello europeo dalla Direttiva ‘Habitat’ 92/43/CEE, dalla Convenzione di Berna 19/09/79, a livello nazionale dal DPR 357/97 e a livello di Regione Abruzzo dalla LR 50/1993 che ne vietano ogni forma di cattura, di asportazione dall'habitat naturale, di maltrattamento, di detenzione in cattività e di uccisione e che prevedono sanzioni amministrative e penali. 

RARO ESEMPLARE DI VIPERA DELL’ORSINI (VIPERA URSINII) TROVATO MORTO NEL PARCO
RARO ESEMPLARE DI VIPERA DELL’ORSINI (VIPERA URSINII) TROVATO MORTO NEL PARCO
 
RARO ESEMPLARE DI VIPERA DELL’ORSINI (VIPERA URSINII) TROVATO MORTO NEL PARCO
RARO ESEMPLARE DI VIPERA DELL’ORSINI (VIPERA URSINII) TROVATO MORTO NEL PARCO
 
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